Cosa ho imparato da Deborah Lloyd di Kate Spade

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Deborah Lloyd è direttore creativo del brand americano Kate Spade dal 2007. Un background in arte e un Master presso il Royal Fashion College of Art di Londra con specializzazione in menswear portano Deborah a lavorare per diversi brand , ottenendo offerte da Gucci passando per Byblos e Daniel Hechter, il brand parigino che la converte al womeswear, poi Burberry e per finire Kate Spade. In una sua intervista spiega la storia della sua carriera ed il successo del brand Kate Spade, ecco cosa ho imparato da lei e cosa potete imparare anche voi se desiderate di lavorare nella moda:

Fai anche quando non ti viene chiesto

Quando arrivò da Burberry non c’erano dei modelli guida e la collezione era disorganizzata, perciò un giorno decise di realizzare una capsule di 14 pezzi che secondo lei rappresentassero al meglio il DNA del brand. Nessuno le aveva chiesto di farlo,era ciò che sentiva fosse più giusto per l’azienda e, infatti, la sua intuizione fu quella giusta. Tutto ad un tratto, i primi pezzi iniziarono ad essere venduti, erano i tempi del primo trench dress e di Kate Moss, fu allora che Burberry prese la via per il successo. Questo ci insegna che fare ciò che si sente sia meglio per l’azienda , anche quando è qualcosa che non viene chiesto, paga sempre 😉 Non si fa mai male a far di più!

Parti con una strategia…

Deborah Lloyd aveva una strategia ben precisa quando scelse di specializzarsi in menswear : c’erano pochissime designer donne che creavano collezioni per uomo e in più non c’era un designer forte che prevalesse sugli altri. Quindi la via del menswear era la più semplice per farsi notare. Molte volte partire da un’azienda più piccola o un mercato meno sviluppato può riscontrarsi una carta vincente, la competizione è minore e le soddisfazioni arrivano prima.

…e una buona dose di coraggio

Prima di Kate Spade, Deborah Lloyd per 6 anni lavorò da Banana Republic, fino a quando la pressione fu troppo alta e la sua creatività in trappola. Preferì quindi lasciare il posto pur di non creare collezioni basate solo sui margini e che non rispecchiassero la sua creatività. Dopo ottenne il lavoro da Kate Spade e introdusse la linea RDT, è la dimostrazione che non sempre dietro le scelte che fanno paura si nascondono sbagli, molte volte avere il coraggio di affrontare i problemi e dare la direzione che si vuole alla carriera ed alla vita portano esattamente dove si desidera e con un successo ancora maggiore di quello che si aspetta.

Voi cosa ne pensate? Lasciatemi i vostri commenti qui sotto 🙂

 

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