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Come Syama Meagher, CEO di Scaling Retail è passata dal lavorare nella moda a creare la sua azienda di consulenza

Il 6 episodio del Podcast vi ispirerà!
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Giada ed io abbiamo scoperto Scaling Retail, un’azienda di consulenza nella moda un paio di mesi fa. L’abbiamo trovata tramite Instagram e siamo rimaste affascinate dalla sua fondatrice, Syama Meagher. Appassionata di retailing da bambina, i suoi video su Youtube e articoli per aiutare brand a crescere hanno attrato la nostra attenzione. Originaria di San Francisco, Syama si trasferì a New York dove inizio’ a lavorare per aziende di moda come Barneys e Gucci. Creò Scaling Retail nel 2008 prima di trasferirsi a Los Angeles un paio di anni fa.

Syama vive ora tra Los Angeles e New York ed ci ha dedicato un po’ del suo tempo per parlarci della sua carriera e di Scaling Retail. Dal suo primo tema a scuola che trattava dei prodotti in saldi di Macy’s a come ha creato Scaling Retail, ascoltate il podcast (in inglese) per una conversazione molto interessante, soprattutto per chi è imprenditore nella moda. Imparerete tanto!

 

Come e perché ha deciso di lavorare nella moda…

Si puo’ dire che ho sempre saputo che avrei lavorato nella moda. Già a 9 anni, il mio primo tema a scuola trattava dei saldi di Macy’s. Poco comune per una bambina di 9 anni direi.

Alle superiori, un mio professore di economia mi ispiro’ molto. Iniziai a capire come il mercato funzionava, il suo potere ed è questo che ha svegliato la mia passione. Era proprio questa combinazione di moda e business che mi appassionava.

A 16 anni già guardavo gli annunci lavorativi di LVMH da casa a San Francisco perché stavo già considerando i diversi tipi di carriera nella moda che avrebbero potuto interessarmi. Quindi non è un caso se sono dove sono oggi.

Ho studiato economia e filosofia. Ho sempre saputo che mi sarebbero serviti studi che mi aiutassero a capire come funziona il mercato e come la gente lavora. Alla fine, moda e retaling non sono solo tendenze, messi insieme permettono di spiegare come la gente compra. E tutto questo si fa con le emozioni e i prodotti. Ecco perché ho pensato che fosse la via più interessante per la mia carriera.

Sapevo che volevo lavorare nella moda ma non avevo idea dell’ambito in cui desideravo farlo. Pero’ divenne molto chiaro una volta completati i miei studi, che planning e merchandising erano la strada giusta per me. È la miglior combinazione di analisi quantitativa, comprensione dei driver emotivi e dei comportamenti dei consumatori quando comprano.

Dell’importanza dei programmi di sviluppo nelle aziende di moda…

Ho avuto la fortuna di esser accettata al programma di business development di Macy’s. Ora un business development program è come un training program in cui ti dicono ‘siamo qui per formarti cosicché impari a fare queste cose e poi ti mettiamo in un dipartimento per finire il programma.’

All’epoca il programma era un mix di finanza e di retail. Sono stata fortunata che Macy’s fu’ il mio primo step nella moda.

Su i suoi inizi nell’e-commerce…

Ho avuto fortuna. Una conoscenza mi presento’ ad una persona da Barneys  quando ancora il loro dipartimento e-commerce era tutto nuovo. Era nel 2007, non c’era tanta gente che lavorava nell’e-commerce. E infatti, l’idea di content manager e tutti i ruoli legati all’e-commerce erano proprio una novità. Cosi’ pensai che sarebbe stata un’ incredibile opportunità stare in prima linea e vedere cosa stava succedendo nell’e-commerce e nel mondo del lusso.

C’erano appena cinque persone nel dipartimento e-commerce di Barneys. Quindi è li’ che ho iniziato ad avere una visione a 360 gradi della moda. Non solo avevo quindi un’esperienza in un grande department store ma poi ho avuto questa posizione nell’e-commerce da Barneys per poi finire da Gucci. Dalla comprensione dell’e-commerce e il lusso alla comprensione del brick-and-mortar e il lusso, la mia carriera è sempre stata focalizzata sul capire i diversi campi del retail e quali erano i diversi tipi di business.

Su come ha iniziato Scaling Retail…

Appena uno sente che lavori per uno store, ti arrivano tutte le mail possibili: ‘ciao, ti vorrei proporre un mio prodotto’, ‘mi puoi aiutare con questo?’

La cosa che mi affascinava di più passando tempo con colleghi e capendo sempre di più il mercato e cosa ci vuole per creare un brand di successo, è  che stava diventando sempre più ovvio che nessuno stava aiutando questi brand a capire come funziona un’azienda. C’era certamente gente chi dopo essersi laureata dalle più grandi scuole di moda aveva bei prodotti, belle idee e un’occhio per le tendenze ma gli mancavano le fondamenta del business tali dapromuoversi, sapere come vendere e come avviare un’azienda.

Quindi ho visto un fantastico gap nel mercato. Il mio intento iniziale era di offire il tipo di consulting e business background che puo’ offrire McKinsey ma senza un management pesante e grossi investimenti. Non c’era nessuno a dire ‘lasciami mostrarti come fare questo, lasciami educarti’ cosicché si riesca a trovare un equilibrio tra la parte creatia e business dell’azienda.

 

Come Scaling Retail inizio’ con una mail mandata a qualche amico…

‘Ciao a tutti, sto lanciando la mia azienda di consulenza, queste sono le cose che ho fatto e sono quelle su cui sto lavorando ora. Se conoscete qualcuno oppure se volete fare una consulenza con me, fatemi sapere’ questa fu la mail che invia ad una 50 di contatti di amici che avevo.

Devo dire che mandare questa mail è stata una delle cose più spaventose che abbia mai fatto.

Sono stati proprio questi amici ad avermi dato una bella mano. Mi hanno mandao i i miei primi clienti ed è grazie al passaparola e alla raccomandazioni che sono stata in grado di lanciare il business.

Su cosa fa un’azienda di consulenza VS un’agenzia…

Veramente un consulente è li per romperti le scatole. Chiamiamo spesso i nostri clienti, creiamo un piano dettagliato di cosa devono fare, quali sono i loro obiettivi, le tappe fondamentali e cosa devono compiere. Poi lavoriamo con loro alla realizzazione dei loro obiettivi.

Il ruolo del consulente in agenzia è proprio diverso. Per farvi un esempio di consulenza in agenzia, se un cliente è interessato a capire a cosa somiglia il suo mercato, gli chiederà di fare un’analisi di mercato. Dalla parte dell’agenzia di consulenza, noi diamo tools, facciamo da guida e mettiamo i nostri clienti alla prova sulle loro ricerche. Li lasciamo fare il lavoro per poi tornare da noi per avere una conversazione. Dalla parte dell’agenzia, faremo noi la ricerca di mercato per loro, poi faremo anche l’analisi di tendenze, i pronostici, le indagini ed interviste. Poi le diremo ‘ecco qua le cose che servono a creare il tuo business, ecco il tuo business positioning’, ‘ecco qua come pensiamo che puoi avere la più grande opportunità sul mercato, ecco qua il prezzo di vendita.’

Questa è la più grande distinzione tra agenzia e consulenza. Ora molti clienti amano la consulenza perché vogliono imparare molto. Sono quelli che sono più interessati a capire come funziona un business, e infatti vogliono sapere tutto.

Il problema che hanno molti consulenti oggi è che ti faranno una consulenza su una parte dell’azienda senza capire l’implicazione sull’altra parte del business. Un esempio tipico è quando ti faccio la consulenza sul merchandisign e il prodotto, per fare questo ho bisogno di avere un’idea di come fai marketing e chi è il tuo pubblico. Dovrei anche avere una buona idea della tua posizione sul mercato e per finire capire quali sono i tuoi canali di vendita.

Da Scaling Retail, ci concentriamo su una sinergia tra vendite, marketing e merchandising, praticamente le parti fondamentali di un business.

Website: Scaling Retail 

Instagram: scalingretail

Youtube: Scaling Retail 

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