Il Business degli Influencer Awards

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The Business of influencers awards

I Blogger/Influencer Awards sono diventati più comuni negli ultimi sei anni. Tutto grazie a Bloglovin – il sito aggregatore di blog – che nel 2011 lanciò molto probabilmente i primi blogger awards. Rumi Neely di Fashion Toast e Chiara Ferragni vinsero rispettivamente il Blogger of The Year award e il Newcomer of The Year quell’anno.

Bloglovin ha dato vita ad un trend, ma il 2011 è stato anche l’anno in cui Garance Doré e Scott Schuman vinsero il CFDA Eugenia Sheppard Media Award: il riconoscimento più alto dato dall’industria della moda ai blogger. Anche riviste come Elle inclusero una categoria Blogger of The Year nei loro Style Awards dimostrando che blogger ed influencer stavano diventando sempre più riconosciuti nel mondo della moda.

All’inizio di questo mese, Revolve ha lanciato i suoi primi award in partnership con E! , non scelto a caso dato che il canale televisivo di intrattenimento – noto anche per il programma con le Kardashians – ha prodotto la serie “Fashion Bloggers” e “ELLE México diseña” con l’influencer Andy Torres parte della giuria. Finora, i blogger/influencer awards hanno sempre avuto a che fare con i media e non erano mai stati organizzati da un brand. Ecco perché con i #RevolveAwards, l’influencer marketing sembra aver raggiunto un altro livello.

Se non avete mai sentito parlare di Revolve, questo evento è stato un eccellente metodo per far conoscere il retailer online ad un audience che non ne aveva mai sentito parlare (io compresa). Le influencer in competizione, chiedevano ai propri followers di votare per loro sul sito di Revolve. Con una strategia PR efficiente, comunicati stampa e una selezione di influencers scelta con la massima cura, Revolve è riuscito a creare una potente campagna di marketing con i suoi awards dimostrando che un’azienda può ottenere il 70% dei suoi redditi solo con l’influencer marketing. Mentre le influencers documentavano l’evento sui loro social media prima e durante l’evento finale, il brand ha utilizzato Instagram stories e Facebook live nel giorno dei #RevolveAwards per aumentare la visibilità.

In un contesto in cui l’influencer marketing si sta espandendo sempre di più, la strategia di Revolve è una delle più intelligenti che abbiamo potuto osservare finora. Non si tratta di guadagno immediato, ma invece, di creare brand awareness e una relazione di fiducia nei confronti del sito grazie alle influencers per trasformare i loro followers in potenziali clienti. Da 2015, Revolve ha generato $400 milioni solo con l’influencer marketing. Non siete curiosi di sapere che impatto un tale evento avrà sul brand?

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