Intervista all’Influencer Adriana Gastélum – Fake Leather

Con i suoi 103mila followers su Instagram, Adriana ci racconta come fa a gestire il blog ed un lavoro a tempo pieno
Total
0
Shares

Adriana Gastélum alias Fake Leather è una delle mie blogger preferite in assoluto. L’ho scoperta un anno fa e sono diventata immediatamente fan. Le sue foto non hanno niente da invidiare a quelle delle riviste di moda e i testi che le accompagnano sono, a mio parere, ciò che rendono il suo blog unico. Adriana è molto onesta, mi è piaciuto leggere un suo post in cui spiegava perché non andava più alle Fashion Week, una vera ventata d’aria fresca nel bel mezzo di tante storie di bloggers che sono sempre più occupate a raccontarci quanto la loro vita sia glamour. I fashion blog sono nati all’origine per mostrare come la ragazza della porta accanto si vestiva, ma oggi questa realtà si è diluita nelle paillettes, per cui trovo persone come Adriana rinfrescanti.

Parlando del suo stile, Adriana rappresenta perfettamente la ragazza in carriera. Fa la blogger ma lavora anche a tempo pieno e il suo guardaroba è rappresentativo della giovane lavoratrice stilosa a cui piace mixare marchi di lusso con brands abbordabili. Penso che qualsiasi ragazza che ha uno stipendio decente, si regala ogni tanto un pezzo firmato. Certo, il suo blog è bellissimo e fa sognare, ma Adriana è una ragazza con cui possiamo tutte relazionarci e, contrariamente ad altre bloggers, è riuscita a creare la figura di una ragazza che mi piacerebbe essere e che alla fine posso diventare. Spero che vi piacerà quest’ intervista.

FakeLeather.com
@fakeleather

Influencer Interview Fake Leather

  1. Puoi presentarti e parlarci del tuo blog?

Mi chiamo Adriana e sono una ragazza messicana che vive a Barcellona, in Spagna. Ho il mio blog da un po’ di anni ormai. L’ho aperto quando Instagram non esisteva ancora e fare la blogger come lavoro sembrava una pazzia, un concetto quasi inesistente.

  1. Quando e perché hai aperto un blog?

Ho aperto Fake Leather a Dicembre del 2010 perché mi annoiavo all’università. Ho sempre voluto studiare qualcosa che fosse legato alla moda ma la mia famiglia non me lo ha permesso. Mi dicevano sempre che non si poteva avere uno stipendio decente lavorando nella moda. Quindi, ho studiato grafica, la mia seconda passione. Pero’ volevo di più, quindi ho aperto Fake Leather, uno spazio tutto mio che credevo solo i miei amici avvrebero letto.

  1. Hai iniziato il tuo blog quando stavi a Messico?

Si’, quando stavo appena iniziando il mio secondo anno di università.  

  1. Il tuo trasferimento in Spagna ha cambiato il tuo modo di bloggare?

Assolutamente si’. In Messico, il mondo del blogging era molto più piccolo. Pur essendo un grande paese, le blogger si potevano contare sulle dita delle mani, quindi non c’era molta competizione. All’inizio, postavo solo oufit e pochi contenuti, però’ quando mi sono trasferita in Europa, ho realizzato che c’erano più bloggers che in Messico e di conseguenza più competizione. Quindi dovevo creare ed offrire qualcosa di unico per essere presa sul serio dai miei lettori e dai marchi. Oggi un outfit post non basta più.

  1. Come descriveresti il blogging in Spagna?

Molto competitivo. Penso che sia dovuto a due cose: gli Spagnoli non sono quanto calorosi ed accoglienti come siamo noi in Messico/America Latina, di conseguenza se vedono uno straniero arrivare e ‘prendere’ i loro followers si sentono aggrediti. Poi l’Europa è un continente con cosi’ tanti paesi che l’influencer marketing diventa uno spazio con mercati e scopi più diversi. Tutti provano a dare il meglio di se stessi per essere creativi, originali ed onesti allo stesso tempo quindi c’è molta competizione.

  1. Hai un lavoro a tempo pieno ed un blog allo stesso tempo, come riesci a conciliare entrambi?

Organizzo il mio tempo e lavoro molto. Non c’è un segreto, pianifico tutto prima e spreco meno tempo  possibile. Il che significa che a volte devo sacrificare una cena o una serata per creare i contenuti di qualità.  

  1. Hai mai pensato di diventare blogger a tempo pieno? Se no perché?

In Messico, ho bloggato a tempo pieno per due anni pero’ non mi è piaciuto cosi’ tanto. Io sono una maniaca del lavoro con traguardi professionali in mente, quindi ho bisogno di lavorare tanto per raggiungerle. Il blogging non era un challenge abbastanza grande per me.

  1. Tutte le tue collaborazioni sono effettuate con massima cura nella scrittura e gli shooting sono di qualità editoriale. Contrariamente ad alcune influencers, dai l’impressione di avere una libertà totale nella tua creatività. Questa possibilità è dovuta al fatto che contatti tu i brand prima che lo facciano loro?

Grazie mille! Ho provato ad approcciare per primo i brand, ma ho imparato che è meglio aspettare che loro mi vengano a trovare. Magari hai una buona idea ma a volte i marchi non hanno abbastanza budget per il semestre. Uno dei più grandi vantaggi che una blogger (a parte i vestiti gratuiti) possa ricevere da un’azienda è la libertà di poter creare. Però’ siccome sei il tuo proprio capo, sta a te di decidere se preferisci fare qualcosa di semplice e standard oppure se vuoi alzare il livello. Pochi marchi limiteranno le tue capacità e quando vengo contattata da un brand del genere, dico sempre di no.

Influencer Interview Fake Leather

  1. Molte influencers lavorano con grandi nomi pero’, guardando il tuo blog, si vede che la tua scelta è curata e lavori con marchi di nicchia. Puoi parlarci di queste collaborazioni? Cosa trovi interessante quando lavori con loro?

Anche a me piacerebbe lavorare con grandi nomi sai (ciao Chanel! Vi sto aspettando!). Una delle cose che mi piace di più del blogging è introdurre nuovi marchi alle mie lettrici, soprattutto quelli che sono di qualità ad un prezzo abbordabile. Alla fine, le mie lettrici sono come me, ragazze della porta accanto che vivono una vita normale lavorando e che provano a vestirsi bene senza svuotare il conto in banca. Il mio processo di selezione per lavorare con un brand è semplice: se mi piace il prodotto e penso che convenga alle mie lettrici allora collaboro, e poco mi importa se è una piccola azienda di Singapur o una multinazionale di New York.

  1. I tuoi followers lasciano sempre commenti interessanti sotto i tuoi post, perché pensi che succeda quando sempre più persone sono su i social media?

Ti ringrazio di averlo notato perché sono molto orgogliosa delle mie lettrici. Anche se i social media stanno crescendo molto velocemente, stanno anche diventando sempre più competitivi e saturati al punto che su Instagram la gente non legge nemmeno le captions e lascia commenti spam per aumentare il loro engagement. I blog dall’altra parte sono  personali. Su Fake Leather, posso esprimere i miei pensieri come mi pare e le lettrici che ci vengono sono veramente interessate al mio contenuto per cui lasciano commenti che rispecchiano i loro pensieri. Ecco perché considero il blog la mia piattaforma più preziosa per cui non la lasciero’ mai morire, contrariamente a quello che dice il trend.

  1. Parlando di social media, qual è la tua piattaforma preferita e perché?

Ho una relazione di amore-odio con Instagram. Mentre mi piace la sua velocità e le varie ispirazioni che ci si possono trovare, odio il fatto che tutti siano alla caccia dei numeri, commentino per commentare e che profili di gatti ricevino più likes del profilo di un creativo con anni di esperienza.

  1. Che consiglio daresti ad una blogger per quanto riguarda le collaborazioni?

Di leggere sempre il contratto nei dettagli. Non fare/dire mai qualcosa che non ti fa sentire a tuo agio e, se ti trovi nella situazione di dover rifiutare un’offerta perché il marchio ha condizioni rigide, non esitare a proporre nuove idee. Se un’azienda ti sta cercando è perché ha bisogno del tuo talento e della tua voce che sono unici.

SHOP THE POST

Total
0
Shares
Fashion Editor Assistant Vogue italia

Il Ruolo di Fashion Editor Assistant, spiegato da chi lavora presso Vogue Italia

La Fashion Editor Assistant di Vogue Italia ci spiega come ha ottenuto questo ruolo, da dove ha iniziato e come è lavorare per Vogue

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like